Σάββατο 26 Μαΐου 2018

LA BELLA ETERNA. Leggi le prime pagine: Impaginato LA BELLA ETERNA PAGINE 3-70.pdf Autore: Hierotheos Vlachos A cura di: Antonio Ranzolin Traduzione di: Antonio Ranzolin Il mistero della Chiesa




LA BELLA ETERNA

Leggi le prime pagine:
Impaginato LA BELLA ETERNA PAGINE 3-70.pdf
Autore: Hierotheos Vlachos
A cura di:
Antonio Ranzolin
Traduzione di:
Antonio Ranzolin
Il mistero della Chiesa
Nell‘eucaristia, che è l’azione ecclesiale
per eccellenza, tutto si ricapitola: dalla
creazione del mondo alla consumazione
del mondo, dalla protologia all’escatologia,
tutto è contenuto in quella Coppa e in quel
pane. tutto: tutti gli esseri e tutto il loro
senso; tutta la storia e tutto il suo senso.
perché il logos incarnato, morto e risorto
è il cuore di ogni essere e il senso di ogni
essere; il cuore della storia e il senso della
storia. lì, sull’altare della Chiesa...


Frutto di discorsi tenuti, nell’anno 1989-1990, ai catechisti dell’arcidiocesi di Atene nel quadro di un “seminario” consacrato alla loro formazione, il presente libro si rivela una vera iniziazione al mistero della Chiesa. Da buon mistagogo, ispirandosi alla lettera e allo spirito dei Padri, il metropolita Hierotheos ci segnala le vie fondamentali di accesso. Ci tratteggia i principali connotati biblici della Chiesa; le proprietà che la contraddistinguono, recitate ogni volta, solennemente, nel Credo; la sua relazione imprescindibile (pericoretica) con l’Ortodossia e con l’Eucaristia; il suo rapporto con la chiesa di pietra, con il mondo, con l’uomo, nella maestosa (da vertigini!) interpretazione di Massimo il Confessore; i segni distintivi di un pensiero che voglia essere conforme al suo pensiero; la cattolicità della sua vita, che prevede, senza divisione e nel contempo senza confusione, sia azione che contemplazione, sia sacramenti che ascesi, sia teologia apofatica che teologia catafatica, sia monaci che coniugati, sia monasteri che parrocchie, sia chierici che laici; il suo legame con la legge (e con le sue deviazioni: antinomismo e legalismo); la secolarizzazione che talora la infetta, come infetta, talora, la teologia e la pastorale; il “Synodikón dell’Ortodossia” che, proclamato ogni prima domenica di quaresima, racconta con anatemi e con acclamazioni le eresie che hanno tentato di  demolirla e le verità che essa ha di volta in volta, caparbiamente e santamente, riaffermato, grazie all’impavida confessione di tanti suoi membri, battezzati nella nube luminosa dello Spirito. Una mistagogia, questo libro. Semplice (l’oralità e le sue esigenze la informano tutta). E nondimeno profonda (come è normalmente profondo il pensiero dei Padri). Un umile strumento per esperire, con maggiore consapevolezza, la Chiesa. Che non è anzitutto un oggetto su cui costruire un’indagine, ma un corpo di grazia in cui entrare, vivere e morire. Per gustare per sempre, nella terra dei viventi, l’identica vita del Vivente.

Hierotheos Vlachos

GEORGIOS VLACHOS nasce in Grecia, a Ioànnina (nell’Epiro), nel 1945. Si laurea in teologia presso la Facoltà teologica dell'Università Aristotelica di Salonicco. Diventato monaco con il nome di HIEROTHEOS, viene ordinato diacono nel 1971 e sacerdote nel 1972. Dopo aver svolto in varie città il ministero della Parola (predicatore), è nominato responsabile del settore “giovani” nell’arcidiocesi di Atene. Nel 1995 riceve l’ordinazione episcopale e diviene metropolita di Nafpaktos e Aghios Vlasios. Ha tenuto corsi di teologia nella Facoltà teologica libanese di Balamand, nella Holy Cross Greek Orthodox School of Theology di Boston e nella Pacific Lutheran University di Tacoma, Washington. Particolarmente interessato, sin da giovane, allo studio dei Padri della Chiesa e in particolare di san Gregorio Palamas, ha lavorato per un certo tempo nelle biblioteche monastiche del Monte Athos sui codici antichi ivi conservati. L’influenza di padre Giovanni Romanidis, la frequentazione degli ambienti monastici athoniti, lo studio assiduo dei Padri della Filocalia lo hanno portato alla consapevolezza che la teologia ortodossa è la scienza della guarigione dell’uomo – anche, se non soprattutto, dell’uomo odierno, disturbato da molteplici debolezze e infermità esistenziali –. La sua produzione letteraria, con cui trasmette ai contemporanei lo spirito antico e sempre nuovo della Filocalia, è quantitativamente impressionante. I suoi libri hanno conosciuto traduzioni in lingua inglese, francese, spagnola, olandese, finlandese, ungherese, russa, ucraina, rumena, serba, bulgara, araba, cinese e ora, finalmente, italiana.



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