La grotta di Santa Febronia, scoperta solo all’inizio del secolo scorso e raggiungibile per mezzo di una mulattiera, è scavata in un banco di roccia calcarea a fianco di una tomba preistorica a tholos. L’ambiente interno, di forma vagamente rettangolare, presenta un’abside leggermente decentrata in cui trova posto l’altare; un subsellium perimetrale con spalliera; il soffitto provvisto di alcune calotte reggi-lampade in prossimità dell’area absidale, ed un corridoio a gomito per il collegamento con le celle eremitiche. La decorazione della grotta, per il nutrito numero di pannelli ancora ben conservati oltre che per la qualità intrinseca, è di particolare interesse artistico. Al ciclo pittorico originario appartiene sicuramente la Deésis presente nell’incavo absidale, con il Cristo Pantocratore, contornato da una Annunciazione e da altre quattro figure sullo sfondo, databili intorno al XV secolo , mentre al rifacimento della grotta nel XVII secolo ad opera di monaci eremiti locali si devono gli affreschi presenti nelle altre pareti che rappresentano figure per lo più femminili, come il martirio della stessa Febronia ed i santi Andrea, Anastasia, Agata e Lucia.
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Τρίτη 25 Ιουνίου 2019
~ Eremo rupestre bizantino di S.Febronia alle "Coste", Palagonia (CT). ~ Βυζαντινό ερημητήριο της Αγίας Φεβρωνίας στην Παλαγονία της Κατάνης.
La grotta di Santa Febronia, scoperta solo all’inizio del secolo scorso e raggiungibile per mezzo di una mulattiera, è scavata in un banco di roccia calcarea a fianco di una tomba preistorica a tholos. L’ambiente interno, di forma vagamente rettangolare, presenta un’abside leggermente decentrata in cui trova posto l’altare; un subsellium perimetrale con spalliera; il soffitto provvisto di alcune calotte reggi-lampade in prossimità dell’area absidale, ed un corridoio a gomito per il collegamento con le celle eremitiche. La decorazione della grotta, per il nutrito numero di pannelli ancora ben conservati oltre che per la qualità intrinseca, è di particolare interesse artistico. Al ciclo pittorico originario appartiene sicuramente la Deésis presente nell’incavo absidale, con il Cristo Pantocratore, contornato da una Annunciazione e da altre quattro figure sullo sfondo, databili intorno al XV secolo , mentre al rifacimento della grotta nel XVII secolo ad opera di monaci eremiti locali si devono gli affreschi presenti nelle altre pareti che rappresentano figure per lo più femminili, come il martirio della stessa Febronia ed i santi Andrea, Anastasia, Agata e Lucia.
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