+ Τῇ Λ' τοῦ αὐτοῦ μηνός, Μνήμη τοῦ Ἁγίου Ἱερομάρτυρος Μαρκιανοῦ, Ἐπισκόπου Συρακούσης, μαθητοῦ τοῦ Ἁγίου Ἀποστόλου Πέτρου.
+ Ιl 30 di questo mese,Memoria del santo ieromartire Marciano, primo vescovo di Siracusa, discepolo dell’Apostolo Pietro.
San Marciano era discepolo dell’Apostolo Pietro e ricevette da lui l’ordinazione venendo inviato come vescovo nella regione di Siracusa in Sicilia. Egli stupì tutti i pagani che li si trovavano con i suoi miracoli e gettò giù gli altari degli idoli con la sola sua preghiera. Fu così che gli abitanti del luogo divennero rapidamente figli della luce grazie alla predicazione del santo e la nuova nascita nel Santo Battesimo. Ma i giudei che abitavano la città furono presi da una furiosa gelosia allo spettacolo dei successi di Marciano e gli diedero la morte, offrendogli così la ricompensa dei suoi lavori attraverso la corona del martirio.
La tradizione narra che il corpo di san Marciano venne custodito all'interno della cripta dedicata al santo, in seguito sovrastata dalla basilica d'epoca bizantina. La tradizione attesta che qui stette il corpo del martire per otto secoli, fino a quando Siracusa venne conquistata dagli Arabi, nell'878. Altre fonti però affermano che ciò avvenne durante il primo tentativo di conquista della città, nell'827-828. Per porre dunque il corpo del protovescovo al sicuro, i siracusani presero l'urna con i resti mortali di Marciano e la condussero in Grecia, nella basilica di San Teodoro di Patrasso, nell'Acaia.
Come dall'Acaia le reliquie finirono a Gaeta, resta un mistero che le fonti non contribuiscono a dissolvere. Una tradizione narra che mercanti gaetani, frequentando l'Oriente, giunsero con le loro navi nel luogo in cui si trovava questo sacro deposito e, acquistandolo, lo condussero nella loro città, a Gaeta. I gaetani elessero quindi Marciano come loro primo santo protettore, poiché sant'Erasmo vi sarebbe giunto solamente nel X secolo. In tempi odierni le reliquie di Marciano trovano collocazione nella cattedrale dei Santi Erasmo e Marciano e di Santa Maria Assunta, dedicata ai due santi patroni di Gaeta, all'interno della cappella ipogea denominata succorpo.
Alcune reliquie del santo rimasero però a Siracusa. Nel duomo di questa città venne infatti custodito il braccio-reliquiario di san Marciano, il quale venne donato in seguito, nel XII secolo, dal vescovo inglese Richard Palmer, allora a capo della chiesa siracusana, al tesoro del duomo di Messina; sua collocazione definitiva.
Oύτος εχειροτονήθη από τον Aπόστολον Πέτρον, και απεστάλη Eπίσκοπος εις τας Συρακούσας της Σικελίας. Kαταπλήξας δε όλους τους εκεί ευρισκομένους με τα θαύματα και σημεία οπού ετέλεσε, και κατακρημνίσας με μόνην την προσευχήν του τους βωμούς των ειδώλων, εποίησεν όλους υιούς φωτός διά της θεογνωσίας, και διά του Aγίου Bαπτίσματος. Όθεν οι Iουδαίοι από τον φθόνον κινούμενοι, μη υποφέροντες την παρρησίαν του Aγίου, εθανάτωσαν αυτόν με βίαιον θάνατον. Kαι ούτως εκομίσατο ο μακάριος τον της αθλήσεως αμαράντινον στέφανον.
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