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Τρίτη 3 Ιανουαρίου 2023

Monastero italogreco di San Nicola de’ Nemori al Monte Eurako, in territorio di Caccamo.


~ Monastero italogreco di San Nicola de’ Nemori al Monte Eurako, in territorio di Caccamo. Oggi il Monte Eurako è conosciuto da tutti come Monte San Calogero grazie proprio a San Teoctisto, il quale come tutti i monaci greci, veniva definito “caloghero” ovvero “buon vecchio” (dal greco Kalos/Gheron).

~ Ιερά Μονή Αγίου Νικολάου του Νεμορίου, στο όρος Εύρακος στο Κουκούμιο της Σικελίας, όπου έζησε οσιακά ο όσιος Θεόκτιστος που εορτάζει στις 4 Ιανουαρίου. Μέχρι σήμερα το όρος Εύρακο ονομάζεται από τους ντόπιους το όρος του αγίου Καλόγερου (San Calurieddu), η μνήμη του λαού πολλές φορές είναι "αιωνία" σαν του Θεού....

A Sud Est, a circa 5 Km dalla città di Caccamo, alle falde del Monte San Calogero, fra un rado boschetto e una profonda solitudine, si possono ammirare i ruderi dell’antica Chiesa di San Nicola del Bosco o de’ Nemori dove dimorò San Teoctisto, monaco greco che qui fu egumeno e condusse la sua vita nel digiuno e nella preghiera.
L’abside della Chiesa è ancora intatta mentre, purtroppo, i locali dell’abbazia, dove i monaci avevano ricavato le proprie celle, sono passati in mano di privati che vi hanno apportato sostanziali modifiche. La cappella, ad unica navata oramai distrutta, era coperta da un soffitto ligneo a capriate. L’interno presenta tre arcate, due ai lati, che comunicavano con il monastero, la terza a sesto acuto sboccava in un piccolo porticato esterno. In considerazione dell’irregolarità della pianta del complesso, si suppone che la costruzione dell’abbazia sia stata frutto di numerosi rimaneggiamenti.
Agostino Inveges, descrive della Chiesa la cappella del Salvatore, dipinta alla “greca”, dove, sotto le immagini dei Santi Michele e Giorgio, era scritto “tempore Rogerij Regis Siciliae”, il quale regnò nell’anno 1129. L’ ipotesi del Cuccia tende verso figure di Santi guerrieri che stavano ai piedi del Pantocratore nella zona absidata o ai lati della navata. Egli parla di resti di affreschi in un locale probabilmente adibito a refettorio o a sala capitolare. Tra questi, molto interessante, la figura del re Ruggero il Normanno. La chiesa di San Nicola de’ Nemori fu riedificata sulle stesse tracce dell monastero italogreco nel 1215, per opera di Fra Lucio, il quale ne ebbe licenza dall’Arcivescovo di Palermo Berardo de Castaga o del Castagno che, in quel tempo era anche Signore della Terra di Caccamo. La tradizione vuole che san Teoctisto sia stato sepolto in San Nicola de’ Nemori. Morto il 4 gennaio dell’anno 830 d.C. a Caccamo, città di cui sarebbe originario e compatrono, viene festeggiato proprio in questa data secondo i sinassari bizantini.

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