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Παρασκευή 11 Απριλίου 2025

Il Sacramento dell'olio santo è chiamato in molti modi nelle culture ortodosse, con significati complementari.



Il Sacramento dell'olio santo è chiamato in molti modi nelle culture ortodosse, con significati complementari. "Mistero dell'olio santo", "Santificazione dell'olio", "unzione comune", "rito dell'unzione dei malati". Tutti questi termini indicano ciò che l'Apostolo ha comandato di fare:

Chi tra voi è nel dolore, preghi; chi è nella gioia salmeggi. Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo rialzerà e, se ha commesso peccati, gli saranno perdonati. [Lettera di Giacomo 5:13-16]

L'olio diventa veicolo di salvezza e di guarigione. È interessante come la malattia e il peccato siano interconnessi nella visione dell'apostolo Giacomo. C'è tanto da dire in merito. Nella pratica attuale delle Chiese Ortodosse vediamo generalmente due atteggiamenti verso questo venerabile sacramento della Chiesa. Da un lato una ipertrofia d'uso, con una presenza esagerata di questo sacramento nel ritmo parrocchiale (specialmente nel bacino carpatico-ucraino-moldavo) con presenza anche bisettimanale in alcune parrocchie, e dall'altra una assoluta assenza. Il Tipico lo prevede il Mercoledì Santo, addirittura in Grecia come "al posto della confessione".

Il rito dell'olio santo nasce per i malati del corpo e dello spirito. Nella settimana che verrà, le parrocchie lo promuoveranno. Non perdete quindi l'opportunità di guarire, da qualsiasi cosa vi sentiate addosso.

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