Αναζήτηση αυτού του ιστολογίου
Παρασκευή 28 Οκτωβρίου 2016
LA THEOLOGIA OCCIDENTALE.
Μόλις κυκλοφόρησε στα Ιταλικά το βιβλιό μου
Εισαγωγή στην ιστορία της δυτικής θεολογίας (ελληνική έκδοση: Εναλλακτικές
Εκδόσεις, Αθήνα 2012). Το πόνημα μετέφρασε στην Ιταλική ο διάσημος μεταφραστής
ελληνικών θεολογικών βιβλίων καθηγητής Αντόνιο Ραντσολίν, επιμελήθηκε ο Γιώργος
Καραλής και εξέδωσε ο εκδοτικός οίκος Asterios της Τεριέστης. Από τη θέση αυτή τους ευχαριστώ για την
συνεργασία.
Σε ό, τι ακολουθεί αναδημοσιεύω στοιχεία αναφορικά
με την έκδοση του βιβλίου, που ανάρτησε ο εν λόγω εκδοτικός οίκος στην επίσημη
ιστοσελίδα του. Ιδιαιτέρως συγκινητική θεωρώ την αναφορά του ιταλικού
σημειώματος στα αίτια συγγραφής του εν λόγω πονήματος, το οποίο προέκυψε ως
καρπός της διδασκαλίας του μαθήματος της Δυτικής Θεολογίας, που μου ανατέθηκε
στην ΑΕΑ Βελλάς Ιωαννίνων άμα τη αναλήψει των καθηκόντων μου ως Επίκουρος
Καθηγητής.
LA THEOLOGIA
OCCIDENTALE
Autore:
Georgios D.
Panagopoulos
Traduzione di:
Antonio
Ranzolin
Panoramica
introduttiva in una prospettiva ortodossa
Nel semestre
primaverile del 2010 veniva affidato al prof. Georgios Panagopoulos l’incarico
di insegnare Storia della teologia occidentale presso l’Accademia Ecclesiastica
Universitaria di Vella (Ioannina, Grecia). Nel contesto del nuovo incarico
matura questo libro, pensato come manuale introduttivo a personalità e dottrine
dell’Occidente medievale e protomoderno. Le figure emblematiche esaminate al
suo interno sono Anselmo, Abelardo, Ugo e Riccardo di San Vittore, Bonaventura,
Tommaso d’Aquino, Duns Scoto e, infine, Lutero. Di ciascuna, dopo rapidi cenni
biografici, l’Autore presenta il pensiero, corredato da brevissimi estratti
delle opere e da una bibliografia selettiva.
Ma ciò che rende di particolare
interesse, specie per un lettore occidentale, il “manuale”, è il confronto
continuo e serrato che esso instaura tra il modo di teologare prevalso in
Occidente (e i suoi risultati) e il modo di teologare proprio dell’Oriente ortodosso
(e i suoi risultati). Un confronto che il prof. Panagopoulos, richiamandosi
alla scintillante espressione di Gregorio di Nazianzo, condensa nella
distinzione/opposizione tra un teologare “alla maniera di Aristotele” e un
teologare “alla maniera dei Pescatori” (piscatorie et non aristotelice). Il
libro diventa, per chi in Occidente lo legge, specchio per un’autocoscienza
maggiore conseguita, precisamente, grazie agli occhi di un “altro”.
E strumento
per conoscere quegli occhi e la loro visuale teologica. Esso può divenire,
così, tessera preziosa nel mosaico sempre in fieri del dialogo
inter-ecclesiale. Il “manuale” è completato da un’appendice: un testo risalente
ad anni più lontani e relativo alle cause storico-dogmatiche dello scisma tra
Ortodossia e Chiesa di Roma. “Molto significativo”, è stato giudicato in Grecia
il presente volume al suo apparire, “perché fa comprendere, da un lato, la
teologia occidentale” come si è sviluppata nel Cattolicesimo e nel
Protestantesimo, e, dall’altro, “la teologia patristica, accolta dalla Chiesa
ortodossa, confessata nel simbolo della fede, letta nei pronunciamenti dei
concili ecumenici e cantata nei tropari liturgici” (metropolita Ierotheos
Vlachos).
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